Una famiglia come tante. Si va a scuola, al lavoro, un pic-nic ogni tanto. Occorre cambiare il materasso, un elettrodomestico si guasta, Papi è allergico, Mammina fuma, si sgranocchiano patatine. È la vita di tutti i giorni, non c’è niente di male. Eppure ogni gesto “normale” nasconde una trappola. I nostri agiscono senza pensare alle conseguenze delle loro azioni. Abbandonano dovunque i resti della loro normale vita quotidiana. Lattine lanciate dal finestrino della macchina, il materasso lasciato nel parco e i resti di una scampagnata nascosti sotto una pietra e Mangiaterra soffre. Lui si nutre di terra, da sempre e sta benissimo. Oggi trova immondizia dappertutto e si dispera. Gli alberi ascoltano. La Terra ascolta e si ribella. Ogni cosa abbandonata viene scaraventata in aria e forma una nuvola che oscura la città e inquieta le persone. Nessuno esce più da casa, ma all’improvviso le cose abbandonate tornano da chi le ha lasciate. Mozziconi di sigaretta, buste di plastica, bottiglie e lavatrici si lanciano nelle abitazioni e le riempiono giorno dopo giorno. La città torna a vedere il sole e Mangiaterra a nutrirsi sotto gli alberi del parco.
"C'è qualcosa laggiù che il mio spirito deve affrontare. Lo sento. Se ci ritiriamo adesso, vivrò il resto dei miei giorni col rimpianto di non averlo fatto". Un professore mai cresciuto. Alle prese con un'assistente mai vista, se non in un mondo virtuale che ha annullato i confini fra realtà e desiderio. Una fanciulla in una natura vergine, forse troppo. E la Cina, con le sue periferie. Dove vivere è rischioso quando sei fatta di porcellana. Tre racconti intorno a un "fuoco di sbarramento": un diversivo per prendere tempo, respirare e prepararsi al contrattacco.
L'introduzione della riforma universitaria ha delineato dei profili di complessità nell'insegnamento di molte discipline dell'ingegneria. L'impatto sul quadro formativo, relativamente ai temi dell'ingegneria civile, si è dimostrato particolarmente significativo.